Recensione della Mirrorless Fujifilm X-T3

Grazie alla collaborazione di FujiFilm Italia, abbiamo avuto la possibilità di provare la mirrorless top di gamma APS-C, la X-T3, arrivata appena due anni dopo la già ottima X-T2 e destinata con molta probabilità anche ad un mercato di professionisti oltre che di appassionati di fotografia in quanto, al termine della nostra prova, ci è sembrata per diversi aspetti davvero molto simile ad una Reflex (cosa che fino a qualche tempo fa era impensabile).

In particolare abbiamo potuto verificare quanto rispetto alla X-T2, la Fujifilm X-T3 grazie alla presenza di un sensore e un processore di ultima generazione possa offrire performance ancora più elevate in particolar modo nel comparto della messa a fuoco, davvero impressionante per risultati ottenuti che collocano la X-T3 al top nella sua categoria di fotocamere mirrorless APS-C, in qualunque tipologia di uso se ne voglia fare, dal ritratto al matrimonio, passando per Street e paesaggistica.

Fujifilm X-T3 – Fujifilm XF 23mm f/1.4 R, 1/125 f/4, ISO 200, mano libera.

Aspetto esteriore e Caratteristiche

La Fujifilm X-T3 non si discosta di molto in quanto a dimensioni dai due modelli precedenti (appena un centimetro più profonda e qualche decina di grammi più pesante, ovviamente il corpo in magnesio rende ancor migliore la sensazione al tatto rispetto alle precedenti). Naturalmente sono sempre presenti la ghiere tipiche dei corpi Fujifilm (sensibilità ISO, velocità dell’otturatore e compensazione dell’esposizione), che permettono di controllare tutti i parametri manualmente senza dover intervenire nel menù.

Non ha subito differenze la parte posteriore rispetto al passato con i vari pulsanti per il playback, la messa a fuoco AE-L e AF-L, il Quick Menu, il joystick per la selezione del punto di fuoco e i direzionali del menù e non in ultimo l’ottimo schermo LCD touch screen da 3 pollici e 1.04 milioni di punti articolato (X-T2 e X-T1 non avevano il touch). Da segnalare che il corpo della Fujifilm X-T3 è completamente tropicalizzato, quindi resistente ad acqua e polvere.

Decisamente superiore, invece il mirino elettronico EVF che conta ora di 3,69 milioni di pixel, contro i 2,36 della X-T2 con copertura al 100% del frame e ingrandimento di 0,75x.

Fujifilm X-T3 – Fujifilm XF 23mm f/1.4 R, 1/75, f/4, ISO 400, mano libera.

Qualità delle immagini

Grazie al nuovo sensore X-Trans CMOS IV retroilluminato con risoluzione di 26,1 MP (contro il 24 MP del CMOS III montato sulla X-T2), la Fujifilm X-T3 si presenta al pubblico con una qualità delle immagini davvero impressionanti, gestendo meglio anche il rumore in scarsa luminosità con distorsioni praticamente assenti. Ovviamente i colori sono la ciliegina sulla torta delle fotocamere Fuji, la resa cromatica è fantastica e, grazie alla possibilità di impostare la simulazione delle pellicole, il file Jpeg è già pronto per essere utilizzato senza necessità di dover utilizzare altri programmi di post produzione. In particolare a noi è piaciuta la nuova opzione (assente nei vecchi modelli) Color Chrome che permette di ottenere immagini ad alta saturazione.

Fujifilm X-T3 – Fujifilm XF 23mm f/1.4 R, 1/250, f/2,8, ISO 200, mano libera.

Prestazioni

Come anticipato prima, la Fujifilm X-T3 oltre ad avere prestazioni top rispetto alle altre mirrorless APS-C Fuji, si colloca ai primi posti nel mercato delle piccole macchine con obiettivi intercambiabili; in particolare ciò che ci ha sbalordito è la parte della messa a fuoco: la reattività e la precisione (ricordiamo che la fotocamera presenta 425 punti AF con una velocità massima dell’otturatore elettronico di 1/32.000 di secondo (con l’otturatore meccanico si raggiunge 1/8000 di secondo) non hanno nulla da far rimpiangere anche alle reflex di fascia alta ed oltretutto il sistema ti tracciamento volti e occhi (migliorato negli ultimi aggiornamenti rispetto all’inizio), .

Anche per quanto concerne il comparti video, la Fujifilm X-T3 si dimostra decisamente all’altezza di tutte le altre fotocamere del suo segmento, registrando filmati in 4K fino a 60 fps, utilizzando le simulazioni pellicola per dare ancora di più l’effetto desiderato. E’ presente un ingresso per microfono esterno e anche in questo caso l’AF si è dimostrato molto performante.

Da segnalare che rispetto alla X-T1 e alla X-T2, la Fujifilm X-T3 in condizioni di utilizzo “normale” permette di scattare circa 400 foto e registrare 45 minuti di video, decisamente meglio rispetto alle prime due che avevano sotto questo aspetto un grosso ritardo rispetto alla concorrenza.

Inutile dire che la presenza delle connessioni Wifi e Bluetooth permettono di collegare la X-T3 allo smartphone e all’ipad con estrema semplicità mentre la presenza della porta USB Type C permette la ricarica della batteria senza dover toglierla dal corpo (utile magari quando si viaggia). Così come per la X-T2, decisamente professionale ed azzeccata la scelta del doppio slot di scheda SD (SDHC e SDXC).

Fujifilm X-T3 – Fujifilm XF 23mm f/1.4 R, 1/160, f/8, ISO 400, mano libera.

Conclusioni

Non possiamo che essere più che soddisfatti di questa prova, la Fujifilm X-T3 ha tantissimi “pro” in particolare sotto l’aspetto complessivo della qualità d’immagine e per la messa a fuoco che la rende “quasi” all’altezza di una reflex di livello Pro, e davvero pochi “contro”, visto che a voler essere proprio pignoli l’assenza di una stabilizzazione interna per una macchina top di gamma, in un mercato agguerrito come quello delle mirrorless potrebbe essere uno svantaggio (sopratutto per chi fa video).

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