I progressi della tecnologia hanno influenzato ogni ambito professionale e culturale, compreso la fotografia. Se una foto in bianco e nero in passato era consuetudine, ora trovarla significa creare volutamente questo effetto. Il bianco e nero rappresenta il passaggio dall’assenza di “tecnica” e tecnologia, alla presenza di quest’ultime, in quanto all’origine, la fotografia era esclusivamente priva di colori.
Tuttavia, anche se può sembrare un concetto antiquato, il bianco e il nero non passa mai di moda, anzi tornare ad utilizzarlo è un bel modo per dare risalto ad un’immagine. Si, perché un’immagine senza colori non è priva di vitalità o monotona come si possa pensare bensì viene esaltata nei suoi contrasti di luce e ombra, valorizzandola.
Inoltre, è possibile studiare quali oggetti meritano di ricevere tale effetto oppure no. Il bianco e nero ad esempio, può essere applicato alle immagini degli edifici, sottolineandone la sagoma, oppure le piante, la pelle umana, metalli e pietre. Pertanto, sebbene siano elementi differenti tra di loro, detengono il medesimo ruolo nell’applicazione di tale artificio. Le piante, i metalli e la pelle umana, privati del loro colore, trasformano il tattile tangibile in un’immagine visiva altrettanto concreta, mettendo in evidenza dettagli non visibili ad occhio nudo. L’assenza di colore fa emergere l’anima degli elementi ripresi i quali possono visualizzarsi, sia in un volto con determinati sentimenti, che nelle atmosfere che vengono fuori dai paesaggi. Inoltre, un’altra particolarità del bianco e nero concerne l’opportunità di rappresentare la fantasia, l ‘astratto, combinando il mondo del reale e quello dell’immaginario.
La fotografia in bianco e nero,quindi, permette al fotografo di catturare l’anima dei soggetti ripresi, valorizzandolo nelle sue peculiarità. Il bianco e nero non è nostalgia ma emozione.